Questo singolo venne pubblicato dai Black Sabbath in America nel 1998 e presenta la prima canzone registrata dal gruppo assieme ad Ozzy Osbourne dopo quasi due decenni di "divorzio", assieme a Selling My Soul che sarebbe stata rilasciata poco tempo dopo.

Il brano inedito in questione, Psycho Man, riprende le istanze che già fecero la fortuna degli inglesi, aggiornandole all'ultimo decennio del secolo con le innovazioni doom/stoner emanatesi proprio dalla lora musica; ma senza fare specchio riflesso delle caratteristiche più drammatiche e gotiche del primo, più psichedeliche e "sabbiose" del secondo, cercando anzi di rimanere piuttosto fedeli al sound originario - pur aggiornandolo agli anni '90.
Psycho Man infatti propone una (ormai) canonica sequenza di riff lenti e ripetuti, granitici, seguendo un incedere leggermente monolitico che avvicina fra loro il sound classico degli inglesi e alcune emanazioni più recenti.
I riff distorti sono comunque alternati a cupi refrain acustici, in cui la voce ipnotica di Ozzy ricrea un'atmosfera vagamente claustrofobica prima del chorus in cui emergono il riff ripetuto doomeggiante e la batteria implacabile. L'assolo blueseggiante fa da cuscino prima che il brano a metà traccia si avvicini sempre più allo stoner rock kyussiano, relativamente sempre frenetico con le chitarre corrosive e i bassi pulsanti.
Non ci sono grosse novità nè un songwriting particolarmente spumeggiante o trascinante, ma il pezzo è interessante e ci sono alcuni fraseggi sufficientemente taglienti.

Successivamente il singolo sarebbe confluito nel live ufficiale Reunion come bonus track.