Voto: 
7.0 / 10
Autore: 
Paolo Bellipanni
Genere: 
Etichetta: 
One Little Indian
Anno: 
2009
Line-Up: 

- Bjork - Tutte le musiche, voce

Tracklist: 

Live (Cd) at Olympic Studios - The Volta Tour:
1. Wanderlust
2. Hunter
3. Pleasure Is All Mine
4. Innocence
5. Army Of Me
6. I Miss You
7. Earth Intruders
8. All Is Full OF Love
9. Pagan Poetry
10. Vertebrae By Vertebrae
11. Declare Indipendence
12. My Juvenile (solo per l'iTunes Store statunitense)

Live (Dvd) in Paris - The Volta Tour:
1. Brennið Þið Vitar
2. Earth Intruders
3. Hunter
4. Immature
5. Jòga
6. The Pleasure Is All Mine
7. Vertebrae by Vertebrae
8. Where Is The Line
9. Who Is It
10. Desired Constellation
11. Army Of Me
12. Bachelorette
13. Wanderlust
14. Hyperballad
15. Pluto
16. Declare Indipendence

Live in Reykjavìk:
1. Pneumonia
2. My Juvenile
3. Vokuro
4. Sonnets / Unrealities XI
5. Mouth's Cradle

(Dvd) - The Volta Videos:
1. Earth Intruders
2. Declare Indipendence
3. Innocence
4. Wanderlust
5. The Dull Flame Of Desire
6. Declare Indipendence - The Making Of
7. Wanderlust - The Making Of

(Cd) - The Volta Mixes:
1. Earth Intruders (XXXChange Remix)
2. Innocence (Simian Mobile Disco Remix)
3. Declare Indipendence (Matthew Herbert Remix)
4. Wanderlust (Ratatat Remix)
5. The Dull Flame Of Desire (Modeselektor Remix for Girls)
6. Earth Intruders (Lexx Remix)
7. Innocence (Graeme Sinden Remix)
8. Declare Indipendence (Ghostigital Remix)
9. The Dull Flame Of Desire (Modeselektor Remix)
10. Innocence (Alva Noto Unitxt Remodel)
11. Declare Indipendence (Black Pus Remix)
12. Innocence (Siman Mobile Disco Dub Remix)

Björk

Voltaïc

Un live, due dvd, un intero cd di remix: per l'ultima fatica discografica, pare che Björk ci sia andata piuttosto forte.
Uscita piuttosto indenne dallo scarso successo critico di Volta, la cantautrice islandese ha preparato un compleanno coi fiocchi per la propria ottava creatura, curando nei minimi dettagli un lavoro colossale, dal suggestivo impatto audio-visivo: un primo cd live del Volta Tour agli Olympic Studios, un dvd dell'ultimo live parigino più l'esibizione di Reykjavìk, un altro dvd di videoclip e "making of", e un cd conclusivo con i remix di Volta. Ed è qui che la bocca comincia lentamente a storcersi: come è facile comprendere autonomamente, di materiale nuovo non ve n'è nemmeno l'ombra. Live, remix, videoclip: Voltaïc è un riassunto, una rielaborazione, una prolissa ricomposizione del precedente disco. E' Volta al quadrato. Il che, stando al più o meno scarso valore del precedente full-lenght, potrebbe non aiutare ad approfondire l'opera nella maniera più corretta.

Eppure, per quanto la musica sia rimasta essenzialmente la stessa, Voltaïc - nella sua sterminata successione di video, live e remix - rimane un lavoro che si lascia ascoltare e (soprattutto) guardare, principalmente per via della solita, inequivocabile perfezione dal vivo dell'artista islandese, in secondo luogo per alcuni dei buoni remix che chiudono il prodotto, presentandoci i brani di Volta sotto una luce più tagliente e accattivante ma spesso fin troppo pacchiana. Il cd che apre Voltaïc ripercorre l'ultima parte della sua carriera attraverso alcuni di quelli che sono stati i suoi cavalli di battaglia: le esecuzioni dal vivo di Wanderlust e Hunter rimangono semplicemente sensazionali, come del resto quelle del capolavoro All Is Full Of Love e di Declare Indipendence, fiore all'occhiello della Bjork di Volta e brano tra i più ripresi e riproposti nell'intero pacchetto discografico. La magia, lo stupore, l'impatto atmosferico e il solito, imperturbabile conflitto emotivo bjorkiano rivivono anche in questo caso, coinvolgendo tanto l'occhio quanto l'orecchio in una mastodontica performance multimediale: come il cd d'apertura, anche il seguente dvd testimonia la bellezza dello show ripercorrendo i grandi capolavori del folletto islandese (Jòga, Where Is The Line, Pluto, Army Of Me), per poi catapultarci in una dimensione parallela con lo struggente live di Reykjavik, dove una Björk versione "neoclassica" proietta la sua arte in un alienante concerto da camera, non per questo meno intenso e incisivo.

Saltando la raccolta di videoclip e making of "The Volta Videos" (chicca per gli appasionati e gli esteti bjorkiani, ma piuttosto inutile per una valutazione critica e "musicale"), si giunge al capitolo più strano, bizzarro e inaspettato di Voltaïc, il The Volta Mixes, in cui i remix dei brani del precedente full-lenght contribuiscono a trasportare l'opera in un'atmosfera da discoteca sotterranea e notturna. Il risultato è un cd particolare e straniante, seppur fin troppo altalenante: non tutti i remix risultano infatti essere di buon livello, arenandosi spesso in banali travestimenti techno-house (tutti le rivisitazioni di Innocence, The Dull Flame Of Desire di Modeselektor e quella di XXXChange) a cui si oppone dall'altra parte il lavoro fatto da Matthew Herbert (ottimo il remissaggio di Declare Indipendence), la splendida ricomposizione di Earth Intruders da parte di Lexx e la Wanderlust magnificamente tirata a lucido da Ratatat.

Risulta per questo difficile dare un giudizio complessivo ed omogeneo ad un lavoro stracolmo di contenuti come Voltaïc, ma al di là delle critiche che possono essere mosse contro l'artista islandese - mancanza di nuove ispirazioni e intenti mascherata con la pubblicazione di un colossale dvd live e con l'affidamento di un intero cd a dj esterni col compito di remixarli (?) - Voltaïc, nonostante la sua spossante lunghezza, rimane un prodotto estremamente affascinante e pieno di vere e proprie chicche (il live di Reykjavik e alcuni remix su tutti) che di certo non guasteranno nè ai fan più accaniti tantomeno agli ascoltatori più distaccati e lucidi. Chi attende fremendo un nuovo album da Bjork può stare tranquillo: Voltaic rappresenta almeno un ottimo movito per non dannarsi in questa più che lecita attesa.


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