Voto: 
4.5 / 10
Autore: 
Alessandro Mattedi
Genere: 
Etichetta: 
Autoproduzione
Anno: 
2005
Line-Up: 

- Fuckin' Fil - voce
- Pappy - chitarra
- Mosfet KS - basso
- Culino - batteria
- DJ Must - turntable, sampling


Tracklist: 


1. No Good
2. Your Disease
3. Mosquito-Murderer

Bad Pudge

Promo 2005

I Bad Pudge si formano nell'estate 2001 con il nome Angel's Fall. Dopo qualche gavetta nei festival scolastici (coverizzando gruppi come Limp Bizkit, Korn o Staind) e vicissitudini nella formazione giungono allo stato attuale in poco tempo.
Il gruppo, originario di Sulmona (AQ) in Abruzzo, afferma di ispirarsi molto al nu metal, al crossover, all'hardcore; fra le sue influenze cita gruppi come Korn, Ill Niño, Machine Head, In Flames, Limp Bizkit, Mudvayne.

Purtroppo fin dall'iniziale No Good in questo loro demo autoprodotto gli abruzzesi dimostrano ancora molta inesperienza ed impersonalità, risultando non solo fin troppo spesso piuttosto derivativi, ma anche poco coinvolgenti e annacquati dai cliché dei gruppi "alternativi pesanti". Poca creatività, piattezza compositiva ed un certo grado di wannabismo incidono notevolmente la proposta dei Bad Pudge e la successiva Your Disease non fa che confermarlo.
La sezione chitarristica del gruppo si dimostra insipida e priva di mordente, anche ispirandosi a formazioni di un certo spessore non riesce a risultare dinamica, trascinante, martellante; poco efficaci invece batterista e bassista, mentre il DJ ha ben poco da dire. L'elemento maggiormente negativo dell'ensemble è forse il cantante Fuckin' Fil, dall'espressività acerba e ancora e necessitante di trovare una propria personalità sia nei momenti più placidi che in quelli più cattivi, e certe linee vocali sembrano una brutta copia di quelle di ben più consistenti formazioni d'oltreoceano.
Chiude il breve promo la noiosa Mosquito-Murderer, che non aggiunge niente al lavoro, davvero fin troppo prevedibile e poco originale, nonché schematico e carente nel songwriting.
Piccola parentesi inoltre sui testi, davvero o poco ispirati o fin troppo modellati sullo stereotipo della lirica nu metal "cattiva ma espressiva", con goffi tentativi (come nel secondo brano) di risultare chissà quale espressione di disagio post-adolescenziale e generazionale, sfocianti in realtà in un mediocre scimmiottamento di testi molto più concreti, inquietanti e furiosi (ma d'altronde la lezione di Jonathan Davis non è mai stata realmente appresa).

Insomma, questo lavoro non presenta nulla di nuovo ed il risultato è per di più spento e piatto. Ma il progetto Bad Pudge sembra minato fin dal nascere da un'attitudine dannosamente "modaiola", basti pensare ad un'ingenua quanto fin troppo giovanile presentazione del cantante secondo cui il gruppo sarebbe "pronto a spaccare il culo al mondo" o al linguaggio slang che li accompagna (vedere le line-up scritte da loro dove gli strumenti sono "voiz" o "guitz", probabilmente perché è cool).
La sensazione è quindi che i Bad Pudge siano l'ennesimo gruppi di ragazzi fra le migliaia al mondo che, appassionati da un determinato linguaggio musicale, hanno deciso di imitarne gli stilemi, seguire la scia dei loro idoli, entrare nel giro, "spaccare" e diventare un gruppo rinomato. Sfortunatamente, l'implosione stessa di generi come il nu metal o il rapcore sotto il loro stesso peso ha dimostrato come non sia tanto facile emergere se non si hanno reale passione e creatività per poter dire qualcosa (e se la corrente nu metal è ormai praticamente morta diviene ancor più difficile trovare lo spunto vincente che riconferisca freschezza, vigore, innovazione e originalità al movimento).
Confidiamo che il giovanissimo gruppo maturi al più presto e acquisisca maggiore consapevolezza, meditando sulla propria proposta ed accogliendo eventuali critiche rivolte loro senza risentirne in maniera indispettita o peggio causticamente offesa - come spesso accade.

Aggiornamento: difatti il gruppo si scioglie due anni dopo il loro ultimo demo, e cioè nel 2008, mentre i membri si disperdono in vari differenti progetti musicali.

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