Voto: 
8.3 / 10
Autore: 
Edoardo Baldini
Genere: 
Etichetta: 
Torn Open Records
Anno: 
2006
Line-Up: 

- Ben Wylie - voce, chitarra, tastiera
- Aaron Wylie - tastiera, voce
- Jason Nickel - batteria, percussioni
- Nathan Wylie - basso, voce, tastiere


Tracklist: 

1. Hit and Miss
2. A Mile From Here is a Hole Where I Buried Your Love
3. Everything Always Moving
4. An Ocean's Measure of Sorrow
5. The Tree That Lived and Died Right Before My Eyes
6. Paper Cuts From Paper Butterflies
7. Undone by Dandelions
8. Of Dreams
9. One Thousand Rivers Flowing Further and Further Aay
10. The Seeds It Left Behind

Au4

On: Audio

Nato dalle menti dei tre fratelli Wylie e del loro amico Jason Nickel, il progetto canadese Au4 raccoglie in questo primo cd, On: Audio, pubblicato dalla Torn Open Records, tutta la tradizione elettronica legata al filone più alternativo e moderno del genere: il viaggio nelle dieci tracce concepite dal quartetto di Vancouver è un continuo intrecciarsi di stili differenti, dal Trip Hop dei Massive Attack al Dream Pop dei glaciali Sigur Ròs, dall’elettronica si stampo più industriale dei celebri Nine Inch Nails a quella più commerciale di Bjork e Moby.
Introdotto da una copertina onirica e surreale e da una confezione curatissima ed elegante, On: Audio può essere considerato un album fluido e spontaneo perché rinfrescato dalle bellissime atmosfere Dream Pop che lo permeano in tutta la sua lunghezza.

Tipicamente Dream Pop è infatti la prima traccia, Hit and Miss, splendidamente ideata sui contrasti tra i dolci chitarra acustica e pianoforte e il roboante tessuto elettronico sottostante, sostenuto da linee di basso efficacissime. Già le scelte dei titoli e delle relative liriche sono ricercate e mai banali, capaci di mettere in evidenza tutte le buone idee della band al di fuori dell’ambito musicale: gli Au4 si presentano come musicisti colti ed attenti alle soluzioni adottate sul proprio full-lenght, formalmente perfetto perché mai scomposto, elettronicamente avvolgente, delizioso e sensibile.
A Mile from Here is a Hole where I Buried Your Love è un’altra traccia che sorprende per il suo feeling tenebroso, costruito dall’apporto dell’onnipresente basso, molto più votato ad un’elettronica Dark Ambient di alternativa ed industriale reminescenza: in questo episodio si arresta tutta la vitalità emanata nell’opener, per lasciare spazio ad un incedere cupo ma cosmico.
On: Audio si può ritenere un grande calderone musicale, che scava anche negli stilemi del Trip Hop di Massive Attack e Portished, per garantire un approccio ritmato e piacevole, come testimonia Everything Always Moving, anch’essa descritta dalle oniriche ed acute voci che richiamano gli aloni Dream Pop.
An Ocean’s Measure of Sorrow rimane più chiusa in se stessa, costituendo un capitolo altalenante ma non eccezionale come i predecessori; di ben più ampio spessore è The Tree That Lived and Died Right Bifore My Eyes, canzone connessa al significato della copertina e dotata di aperture sonore di grande rilievo.
Spaziale e sperimentale è Paper Cuts From Paper Butterflies, sicuramente il brano più Alternative Rock contenuto nel lotto, vicino ai toni di Amplifier e di altre bands inglesi, ma coadiuvato dal supporto della tuonante e magica elettronica.
Non mancano sezioni calme e tranquille, votate ad un alone ben più rilassante e meditativo rispetto a quello esibito in impetuosi parti dove le tastiere coprono con il loro timbro tutti gli altri strumenti: il senso della misura e la gradevolezza stilistica si legano insieme per dare vita ad un genere non sicuramente innovativo ma capace di stregare l’ascoltatore, trasportandolo attraverso luoghi e tempi lontani.

Poliedrica e variegata, la proposta degli Au4 potrà risultare di immediato gradimento per un pubblico ampissimo e proveniente da diverse estrazioni musicali: chi non disdegna le realtà più commerciali come chi apprezza le varie sfaccettature della musica elettronica o Alternative non rimarrà certamente deluso dall’album, mentre chi adora tutto ciò che è sperimentale e fine griderà al capolavoro.
Luce ed oscurità sanno fondersi abilmente in una realtà come sempre eterea, ma dotata di una marcia in più rispetto alle altre del panorama elettronico moderno.
Poiché l’album sarà disponibile soprattutto in Nord America e sarà alquanto difficile da reperire per i fans europei del Dream Pop, gli Au4 hanno deciso di rendere disponibili le proprie tracce sul sito ufficiale, in modo da dare a tutti la possibilità di accostarsi ad un sound bello, sensuale e carico di introspezione.

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