Voto: 
6.0 / 10
Autore: 
Paolo Brondolo
Etichetta: 
Metatron Group
Anno: 
2006
Tracklist: 

1. Natale 2004
2. Live Fast Die Young
3. Camonchia Pensa Che Questa Tracklist Sia Controproducente
4. Picciotti Della Benavita (con Caparezza e Diegone)
5. A Unga A Unga
6. L’Assassina (con CorVeleno)
7. Ma E’ Vero Che Vi Siete Sciolti?
8. The Old Girl’s Spite (con Miss Violetta Beauregarde)
9. Him In Me (con Gionata Mirai e Arturo Bandini)
10. C.B. Loves Electronic Music
11. Pain (con Fabri Fibra e Diegone)
12. Il Sassofonista Su Vine Street…
13. Spara(mi) (con Primo e NSG)
14. Tokai (con Samuel e Veronica)

AntiAnti

Il Tappeto Dava Un Tono All'Ambiente

AntiAnti è Dade, bassista dei Linea 77. Ecco il suo disco solista: 14 canzoni (anzi, se si tolgono le 5 intro arriviamo a 9) che rappresentano un riassunto di cosa c’è stato in Italia (musicalmente) nel 2006. Vista così può sembrare una cosa curiosa, peccato che la qualità del prodotto non pareggia i conti.
Sono presenti ospiti illustri quali Samuel dei Subsonica, Caparezza, Fabri Fibra, Gionata dei Super Elastic Bubble Plastic, CorVeleno e Violetta Beauregarde, ma a parte qualche eccezione, le tracce su cui cantano sembrano b-sides dei dischi degli ospiti stessi.

Partendo con ordine, Il Tappeto Dava Un Tono All’Ambiente si apre con Natale 2004, un’intro molto simpatica, originale e suonata bene. Una chitarra classica esegue un riff continuamente interrotto da vari rumori (colpi di tosse, campanelli, chiusure di cerniere e vari suoni campionati); l’idea è buona e funziona. Attaccata ad essa troviamo la strumentale Live Fast Die Young che starebbe bene come sigla di un vecchio telefilm; chitarra un po’ rockabilly, batteria dal tempo deciso e basso in secondo piano (musicalmente di Linea 77 in questo progetto non c’è quasi nulla, se non la base di una canzone e la voce di Nitto alla fine della traccia 13): tutto viene suonato da Dade, o almeno questo è ciò che ci viene detto.
Camonchia Pensa Che Questa Tracklist Sia Controproducente non è nient'altro che un brano di 18 secondi di esperimenti sonori inutili. La quarta canzone Picciotti Della Benavita finalmente vede il primo vero ospite, Caparezza: adorato dai fans e ad ogni modo apprezzato anche dal pubblico rap italiano, qui si esibisce in una performance che fa quasi pena. Rime sentite e risentite, si vede chiaramente che sono state scritte di fretta perché non c’è spazio alle idee. Per non parlare dello stile vocale, qui davvero nauseante e fuori luogo. Poi A Unga A Unga, 35 patetici secondi che dovrebbero far ridere ma falliscono nel loro intento.

La traccia 6 dal nome L’Assassina vede la collaborazione dei CorVeleno, altro gruppo rap. Parolacce e voci da duro non bastano ad alzare il livello qualitativo del disco che continua ancora ad annoiare gli ascoltatori non appassionati di rap.
Finito momentaneamente il reparto hip hop, c’è spazio per un’altra intro Ma E’ Vero Che Vi Siete Sciolti? alla quale sono collegate le due vere perle dell’album: The Old Girl’s Spite (con Miss Violetta Beauregarde) e Him In Me (con Gionata dei Super Elastic Bubble Plastic). La prima offre un’esibizione molto interessante anche perché è raro ascoltare la voce della cantante su una base stile Linea 77 in una canzone più lunga di 3 minuti (visto che i suoi due album sono composti da urla e suoni noise per 1 minuto a brano). La seconda invece è una triste ballata che non ha nulla a che vedere con ciò che propongono i Super Elastic Bubble Plastic ed è quindi motivo di interesse anche per i loro fans.

Purtroppo poi si ritorna con i piedi per terra; le 4 successive canzoni sono altre intro (C.B. Loves Electronic Music e Il Sassofonista Su Vine Street) e tracce rap (Pain con Fabri Fibra e Spara(mi) con Primo dei CorVeleno). Bisogna però ammettere che questa volta le rime sono più curate per entrambi e si ascoltano abbastanza volentieri.
La conclusiva Tokai ospita Samuel, cantante dei Subsonica e Veronica per un duetto in inglese molto particolare e dolce. Purtroppo questo singolo è rovinato da un videoclip eccessivamente tamarro, ma la canzone è molto valida e originale.

La sensazione che si ha dopo aver spento lo stereo è di aver fra le mani un prodotto uscito troppo presto e pubblicato di fretta. Non c’è un legame fra una traccia e l’altra e, come già detto in precedenza, sembra un best of di ciò che troviamo attualmente su MTV. Ci sono pochi brani validi e troppi brani inutili; troppe collaborazioni e niente riguardante Dade (infatti non si capisce cosa abbia realmente fatto per questo progetto, oltre ad aver scritto le musiche).
Esperimento non del tutto riuscito.

NUOVE USCITE
Filastine & Nova
Post World Industries
Montauk
Labellascheggia
Paolo Spaccamonti & Ramon Moro
Dunque - Superbudda
Brucianuvole
Autoprod.
Crampo Eighteen
Autoprod..
BeWider
Autoprod..
Disemballerina
Minotauro
Accesso utente