Voto: 
7.7 / 10
Autore: 
Edoardo Baldini
Etichetta: 
Metal Mind Productions
Anno: 
2007
Line-Up: 

- Johan Reinholdz - chitarra
- David Fremberg - voce
- Thomas Lejon - batteria
- Martin Hedin - tastiera
- Fabian Gustavsson - basso


Tracklist: 

1. Periscope       
2. Mirages       
3. In the Deepest of Waters       
4. Two is One       
5. The Hidden Riddle       
6. Chameleon Carneval       
7. Inner Circle       
8. Eclipse       
9. In the End       
10. Encyclopedia       
11. Reaching Deep Within       
12. The Words Unspoken

Andromeda

Playing Off The Board

Emersi dalla scena progressiva svedese con il loro sound complesso, tecnico e personale, gli Andromeda sono finalmente giunti nel 2007 a realizzare il primo DVD di una loro performance, Playing Off The Board, la cui produzione è stata curata dalla polacca Metal Mind in occasione del loro tour di promozione dell’album Chimera, uscito per Massacre Records nel 2006.

Il DVD rappresenta un documento di ottima qualità per coloro che vogliono accostarsi per la prima volta alla band di Malmo e per coloro che seguono da anni le evoluzioni virtuose dei cinque musicisti, poiché esso contiene 205 minuti tra esibizione e contenuti extra, come interviste e gallerie fotografiche.
Il valore tecnico si riscopre già nella prima canzone Periscope, dotata di intrecci tecnici e di un feeling impetuoso e travolgente: gli assoli di tastiera e di chitarra non costituiscono dei motivi fini a se stessi, ma si integrano efficacemente nella composizione, delineando l’anima degli Andromeda.
Anche la voce del cantante David Fremberg è ben impostata e non cede per la maggior parte della performance, mentre la batteria di Thomas Lejon è articolata e variegata, in pieno stile Progressive Metal.
Del nuovo album sono state proposte The Hidden Riddle, Inner Circle e la splendida In The End, provvista di una melodia ricercata e di un mood più meditativo che a volte fatica a trasparire nello stile diretto degli Andromeda: sono proprio i pezzi nuovi che conferiscono parecchio a livello live, mentre alcuni brani tratti dai precedenti album (Mirages su tutti) presentano qualche difficoltà di resa; Encyclopedia è invece eccezionale nelle sue sospensioni corali e nelle sue intricate sezioni strumentali.
Si deve comunque segnalare l’estrema versatilità stilistica che gli Andromeda dimostrano più volte durante il concerto, alternando il registro trascinante a quello rilassato delle chitarre clean: qualsiasi pezzo è comunque condotto a compimento dal tono determinato ma gradevolissimo di Fremberg, che esprime tutto il pathos di una band giunta nel pieno della sua maturità.

Pertanto si consiglia l’acquisto di questo DVD agli appassionati del Progressive Metal che solitamente rimangono impressionati dai virtuosismi live di Dream Theater, Fates Warning e di altri simili acts. Anche gli Andromeda sono da menzionare all’interno di tale panorama, perché la galassia che li rappresenta non è mai stata così luminosa come nel biennio 2006/2007.

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