Voto: 
7.0 / 10
Autore: 
Damiano Cembali
Genere: 
Etichetta: 
Nuclear Blast/Audioglobe
Anno: 
2009
Line-Up: 

:
Tomi Joutsen – vocals
Esa Holopainen – guitar
Tomi Koivusaari – guitar
Niclas Etelavuori – bass
Santeri Kallio – keyboards
Jan Rechberger – drums

Tracklist: 

:
1. Silver Bride (Radio Edit) – 3.29
2. Silver Bride (Album Edit) – 4.13
3. Separated – 4.17

Amorphis

Silver Bride

In attesa del loro nuovo album Skyforger, che uscirà sul mercato europeo il prossimo 29 maggio, gli Amorphis pubblicano, come oramai d’abitudine, un primo singolo estratto destinato al solo mercato finlandese, dal titolo Silver Bride. Se queste sono le premesse, non si può attendere con ancor più impazienza l’uscita della release completa: Silver Bride è, infatti, un piccolo gioiello di semplicità strumentale applicata alla melodia più intuitiva. Non v’è dubbio che un pezzo così apparentemente infantile potrà suscitare le consuete riprovazioni da parte dei più tradizionalisti fans del prog metal, ma ciò che traspare immediatamente da questa eccellente hit è che di prog non presenta davvero nulla e certamente non è questo, ovvero dare sfoggio di particolare abilità tecnica o fantasia compositiva, il suo obiettivo precipuo: Silver Bride è una traccia di difficile catalogazione, che potrebbe facilmente inserirsi nel vacuo calderone melodic metal ma che, qualunque genere si scelga per rinchiuderlo, sarebbe sempre riduttivo, parziale, assolutamente incompleto. Un chorus di orecchiabilità estrema, dalle sfumature vocali corpose, vagamente oscure, tipicamente nordiche; un delizioso intreccio tra una soffice linea di tastiera e un riff di straordinaria efficacia emotiva (per quanto ricordi, soprattutto nei momenti iniziali, The Wings Of A Butterfly degli HIM); un sound potente, compatto ed allo stesso tempo nitido, squillante, praticamente perfetto; tutto quanto concorre a costruire un prodotto di sicuro impatto live, di grande appetibilità commerciale, un evento di assoluta portata mainstream. Tuttavia, per una volta almeno, chi se ne frega: Silver Bride cattura sin dal primo ascolto e ipnotizza l’ascoltatore in maniera ineludibile, come un incantesimo malvagio dai risvolti inaspettatamente ludici, e davvero non avremmo potuto aspettarci di meglio. Ad accompagnare questa scommessa ampiamente vinta, oltre alla versione album edit arricchita di 30 secondi di intro strumentale, troviamo la più epica Separated: atmosfere invernali e bellicose, esaltate da un cantato aggressivo e militaresco, si alternano prima ad un maligno arpeggio di chitarra pseudoacustica quindi ad un caustico giro alle 6 corde elettriche, per poi esplodere sulle solide spalle di cori autocelebrativi e spegnersi nell’incedere impetuoso di un drumming sempre heavy e puntuale.

Insomma, per quanto si tratti di un singolo e nonostante presenti di fatto soli 2 pezzi, le aspettative sul prossimo full lenght firmato Amorphis non possono che essere alte: Silver Bride e Separated trovano nella loro estrema diversità la miscela più idonea per attrarre sia gli amanti più suscettibili delle produzioni scandinave sia i più fedeli sostenitori di un metal melodico scevro di tecnicismi o vocalità eccessivamente spinte, in certi frangenti quasi à la Sentenced. A questo punto non ci resta che aspettare: fra 30 giorni ne sapremo certamente di più.

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