Voto: 
7.7 / 10
Autore: 
Iacopo Fonte
Genere: 
Etichetta: 
Club AC30
Anno: 
2007
Line-Up: 

:
- Matt Bartram – chitarra, voce
- Richard Parks – tastiera
- Ben Pierce – basso
- James Harrison – batteria
- Phil Macy – chitarra

Tracklist: 

:
1. Cold Morning
2. Tidal
3. Daylight Storms
4. I Can’t Remember Waking Up
5. Into View
6. Formation 1
7. You Have To Go Somewhere
8. Adrift
9. The Dark Has Fallen
10. Before We Forget

Air Formation

Daylight Storms

Giunti al terzo album, gli Air Information sanciscono come non mai il loro legame affettivo e musicale con gli Slowdive di Halstead, di cui ci vengono evocati paesaggi sonori e soluzioni artistiche colorative, come lo stesso artwork a tinte sfumate e vorticanti. La londinese Club AC30 è dunque orgogliosa di presentare una band come gli AI che consolidano ulteriormente il loro stile espressivo shoegaze con Daylight Storms, disco capace di racchiudere in sé tutta l’elettricità di chitarre a distorsioni cristalline, ai limiti del surreale, delle iperboli che puntano dirette verso un iperuranio dai motivi cromatici giallo-arancione; proprio questo è l’effetto di Cold Morning, primo di dieci brani catartici, inavvicinabili.
Si comprende bene dunque quanto rarefatto sia il mood e come esso sia privo di legami corporei; Air Information significa infatti solo anima, emozioni. Daylight Storms poi rappresenta come un viaggio interiore, che possiede qualcosa di favolistico e assieme di misterioso, senza però turbare minimamente l’ascoltatore, isolato in pura estasi contemplativa.

Brani come Into View rimandano a tal proposito, fin dal titolo, a questa dimensione immaginifica, fortemente onirica (il vocal esile e sfumato in Adrift); ciascuna delle dieci tracks assume le caratteristiche di una visione, di uno sprazzo di luce improvviso, ma inesorabilmente calmo e sereno. Si rischia addirittura di perdersi tra l’infinita dolcezza dei riff di chitarra, così instancabilmente presenti, come un’onda e il suo assiduo infrangersi su una scogliera immersa nella nebbia (The Dark Has Fallen).
Con il terzo album della band inglese di Brighton insomma, ci si assicura un cinquanta minuti di sacro silenzio, un’anabasi verso le emozioni più profonde dell’animo ed eteree – da ascoltare la conclusiva Before We Forget – che costituiscono il tessuto musicale, se non addirittura la ragione d’essere degli Air Information.

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