Voto: 
7.6 / 10
Autore: 
Salvo Sciumè
Genere: 
Etichetta: 
Frontiers Records
Anno: 
2007
Line-Up: 

- Jack Marques - voce
- David "Chip" Ramos - chitarra
- Chris Sutherland - basso
- Ruben DeMello - tastiere
- Chris Longo - batteria

Tracklist: 

1. Without Your Love
2. Someday
3. Here In My Heart
4. Destiny
5. Forever
6. Loveless
7. Don't Leave Me Lonely
8. Heaven Tonight
9. Cinderella
10. Feel The Fire
11. Is It Love

Action

Action

Omonimo album d'esordio per gli americani Action, progetto che balenava nelle intenzioni del chitarrista e fondatore della band Chip fin dal lontano 1985, intenzioni poi limitate, ridimensionate e di conseguenza ritardate dall'ascesa del grunge, ragion per cui non c'è da stupirsi più di tanto se la loro proposta risulta in buona parte ancorata all'AOR e, in parte minore, al melodic hard degli anni '80, trovando modelli di riferimento sia nel versante americano, in particolare nei Boston e nei Journey, sia in quello nordeuropeo dei vari TNT o Treat.
Per merito anche della buona produzione tuttavia, il loro sound, pur se affonda le sue radici negli '80, risulta fresco e moderno, lasciando presupporre un processo di riadattamento degli stessi brani, scritti nel corso di tanti anni ed adesso utilizzati per dar vita a questa nuova band. Senza tralasciare poi il fatto che tutti i componenti della band, eccetto il batterista Chris Longo, calcano anche la cosiddetta scena nu breed, da molti considerata come una sorta di "moderno AOR", con i loro Mars Hill, il cui esordio del 2003 con Sink Or Swim, prodotto da Michael Sweet degli Stryper, mescolava il tradizionale gusto melodico dell'AOR alle sonorità di band alternative quali Foo Fighters, Goo Goo Dolls e King's X. Qui però, vengono lasciate da parte le ambizioni di modernizzazione, infatti l'esordio degli Action non ha niente a che vedere con la suddetta e poco nota scena, potendosi invece considerare un piacevole esempio di puro e cristallino AOR.

Il quintetto di Providence ha partecipato in maniera compatta ed attiva alla stesura finale delle varie tracce, mostrando così buone doti compositive oltre che prettamente esecutive, a tal proposito non ci si può esentare dall'elogiare la bella voce del singer Jack Marques, vellutata ed avvolgente, come del resto è ampiamente positiva la performance degli altri membri della band, dalla sezione ritmica di Sutherland e Longo, alle keys di Ruben DeMello e alla chitarra di Chip.
L'album d'esordio degli Action inizia sotto i migliori auspici grazie all'opener Without Your Love, raffinata e vitale, e poi scorre via come nelle più ottimistiche previsioni degli amanti del genere, toccando vette da capogiro in alcuni frangenti davvero interessanti, come in Here In My Heart, dotata di chorus e melodie che lasciano subito presagire una classe cristallina ed un gusto eccelso per le melodie, in Heaven Tonight, condita da grandi stacchi tastieristici e riff catchy, e soprattutto nella closer Is It Love, straordinario brano di melodic hard che mostra un piglio decisamente più grintoso ed adrenalinico, senza tuttavia rinunciare minimamente a quella marcata e piacevole impronta melodica propria di tutto il presente platter, approdando così ad un perfetto punto d'incontro tra Boston e Def Leppard.

Sugli stessi livelli le bellissime Destiny, graziata dall'interpretazione intensa del singer e dal buon lavoro di backing vocals, oltre che dalle sue splendide melodie, e Don't Leave Me Lonely, pomposa e sempre pervasa da eccelso gusto melodico, anche se l'album inizia a mostrare un po' la corda in alcuni episodi, pur piacevoli ma privi del giusto mordente, come la ballad Forever, a tratti un po' sdolcinata, o nelle solari e fastose Someday e Loveless. Non si tratta comunque di un calo qualitativo, non potendosi affatto parlare di filler, ma soltanto di una leggera flessione di interesse dovuta in particolare ad un ricorso alle melodie talvolta un po' troppo zuccheroso.
In fin dei conti un esordio positivo questo degli Action, che rilasciano undici pezzi melodici e radio-friendly di facile assimilazione e piacevole ascolto, infarciti di tutti gli ingredienti che hanno fatto la fortuna del genere in questione, quindi belle melodie, chorus catchy, buon uso delle keys e pregevoli solos.


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