Voto: 
7.5 / 10
Autore: 
Gabriele Bartolini
Genere: 
Etichetta: 
Neutral Records
Anno: 
1983
Line-Up: 

Kim Gordon - Basso, voce in 2, 3, 4, 8

Thurston Moore - Chitarra, voce in 1, 5, 6, 7

Lee Ranaldo - Chitarra

Jim Sclavunos - Batteria

Bob Bert - Batteria in 3, 8

Tracklist: 

1. I'm in a ( Bad) Moon

2. Protect Me You

3. Freezer Burn/I Wanna Be Your Dog

4. Shaking Hell

5. Inhuman

6. The World looks Red

7. Confusion is Next

8. Making the Nature Scene

9. Lee is Free

Sonic Youth

Confusion is Sex

"Chaos is the future and beyond it is freedom / Confusion is next and next after that is the truth"

Confusion is Sex è il primo album inciso in studio dei Sonic Youth, storica formazione americana noise/rock apprezzata anche dal mondo indie.Formatisi nel 1981, riusciranno ad esplodere fin dai primi anni grazie a capolavori di notevole fattura come Daydream Nation e Goo, imponendosi nel primo decennio grazie alle loro distorsioni tutte particolari e alla fervente lirica di Thurston Moore - che scriverà anche dei libri di poesie proprio nel periodo di questo disco - per poi approdare nel circuito delle sperimentazioni negli anni '90, di certo non prima di aver inciso il loro masterpiece, Dirty, dalle sonorità più rock classiche, forse più voluto dalla Geffen che da loro stessi.

Da registrare un cambio di line-up, visto che Richard Edson lascia la batteria dopo l' EP e poche altre esibizioni per lasciare spazio a Jim Sclavunos, del cui drumming tuttavia gli altri componenti della band rimarranno molto scontenti, tanto che in due brani sarà Bob Bert a reinterpretare la parte ritmica per poi successivamente entrare in pianta stabile nel gruppo (rimpiazzando quindi Jim) per rimanerci fino all' incisione di EVOL, che vedrà Steve Shelley alla batteria.

Confusion is Sex ricalca le sonorità di Sonic Youth, l' omonimo EP d' esordio, dove appare chiara l' influenza No-Wave di Glenn Branca, con cui lo stesso Ranaldo ha collaborato in quella che rimane la perla dell' artista americano, ovvero The Ascension.Le suite "rumorose" da dieci minuti vengono qui ristrette in singoli che non superano i sei minuti, ricchi di enfasi, recitazione e pathos, sebbene sia data importanza per lo più alla parte ritmica.Un talento giovane e incontrollabile si cela dietro questi brani, ricchi di suoni ripetuti ad oltranza, eccezion fatta per alcuni casi. Le voci di Thurston Moore e Kim Gordon in questo disco non si incrociano mai, contribuendo alla parte canora in maniera solista: alla fine saranno pari le tracce cantate, con la voce funerea di Kim Gordon combaciante alla perfezione con i suoni, adatti per una soundtrack di un film horror, e con Moore dal tono più classico.

Le canzoni vengono macchiate di toni inquietanti, allungati dal basso e accentuati dalla batteria in tracce come I'm in a (bad) mood, fatta di suoni (metallici) in crescendo. Successivamente vi è la meno intraprendente Protect me You, dal passo cadenzato e dai tetri contorni; la voce di Kim Gordon sembra oscillare, producendo tensione fra gli strumenti, qui identificati con un accozzaglia di suoni.Freezer Burn/I Wanna Be Your Dog, in versione live, riprende le atmosfere del brano precedente, per poi lanciarsi in un ritmo smodato, con le grida della Gordon che stridono quasi quanto l' armamentario usato dal gruppo, aumentando l' emotività del disco che da qui in poi sembra scrollarsi di dosso la rigidità delle prime due tracce, grazie anche alla batteria di Bob Bert, dotato di un potente ritorno.Shaking Hell presenta invece un ritmo costante, con cui facilmente gli strumenti possono inserirsi ad intermittenza, mentre Inhuman è decisamente più pompata e allo stesso tempo più convincente.

Con The World Looks Red il formato canzone assomiglia più a quello rock, per poi tornare alle sonorità noise su Confusion is Next, eccellente composizione inneggiante al rumore come modello di musica e (forse) anche di vita: dal secondo minuto e mezzo si viene risucchiati in un vortice di voce e suoni davvero suggestivo. Making The Nature Scene, secondo e ultimo pezzo reinterpretato da Bob Bert, è di sicuro una delle basi musicali su cui il gruppo ha costruito i suoi successi, considerato che questo brano, pulito e con troppo spazio alla parte canora(se paragonato agli altri brani), risulta una voce fuori dal coro. Al termine di quasi quaranta minuti vi è una Lee is Free eseguita con soli strumenti, riprendendo suoni già sentiti durante la durata del disco.

Alla fine Confusion is Sex si rivela un disco che possiede la miscela giusta per intrattenere l' ascoltatore e farlo entrare nelle menti malate di questi tre talentuosi ragazzi (escludendo i batteristi, che non hanno contribuito al progetto in fatto di composizione).In questo album infatti una lirica tutta particolare si sposa con un noise/rock ottimamente orchestrato, che nulla ha da invidiare alle maestose composizioni di cui saranno capaci poco più tardi.I Sonic Youth erano qui ancora in cerca di una dimensione, che forse non hanno mai veramente trovato, visto che ogni loro disco è una storia a se: dopo periodi ancora incerti seguiranno infatti la sperimentazione e il garage/rock di Daydream Nation, l' indie/rock di Goo e il rock classico del già citato Dirty.

Ma, andando sul sicuro, le distorsioni delle chitarre scordate e il tipico basso potente e prepotente sono fattori tipici dei Sonic Youth riconoscibili fino ad un miglio di distanza.In attesa di tutto ciò, la band americana riuscì a trovare una sua espressione anche nella crescente No-Wave del periodo, materializzatasi sotto forma di Confusion is Sex, un album caratterizzato da una minuziosa strutturazione di ritmi ancora acerbi e giovani, convincenti non ancora appieno, sebbene il disco alla fine sia basato su una più che convincente idea di base.

NUOVE USCITE
Filastine & Nova
Post World Industries
Montauk
Labellascheggia
Paolo Spaccamonti & Ramon Moro
Dunque - Superbudda
Brucianuvole
Autoprod.
Crampo Eighteen
Autoprod..
BeWider
Autoprod..
Disemballerina
Minotauro
Accesso utente