Summoning
di: 
Gioele Nasi
29/04/2006



 

Silenius e Protector, le due menti dietro allo storico progetto austriaco Summoning, rispondono a questa lunghissima intervista per i lettori di RockLine.it. Se il loro ultimo ottimo album, Oath Bound, vi è piaciuto, prendetevi un momento di calma e sentite cos'hanno da dirci questi due misteriosi personaggi...


G.N. - Oath Bound è pubblicato ben cinque anni dopo il vostro ultimo full lenght, Let Mortal Heroes Sing Your Fame (2001): cosa avete fatto in questo lasso di tempo? E’stato difficile per voi comporre nuove musiche e trovare nuove melodie e idee per il nuovo disco dei Summoning? Vi siete concentrati su altri progetti? Quanto tempo avete effettivamente speso negli studios a registrare?

Protector - La produzione di Oath Bound è stata complessa più o meno quanto quella del precedente Let Mortal Heroes Sing Your Fame; come sempre ci siamo presi tutto il tempo di cui necessitavamo per ottenere un risultato che ci soddisfacesse totalmente. Quindi le ragioni per il lungo ritardo sono diverse.
La ragione principale è stata il mio lavoro per il mio altro progetto musicale Die Verbannten Kinder Evas. Io finii già due anni fa le canzoni per l’ultimo album, ma ebbi dei problemi con la cantante: la singer originale non era in grado di cantare le nuove songs, quindi dovetti trovarne un’altra. Questa era una buona vocalist, ma per grossi problemi psicologici non registrò nulla per diciotto mesi e quindi io non potei pubblicare il nuovo disco. Durante tutto questo, non potevo registrare il nuovo Summoning, dato che per me era meglio pubblicare prima i Die Verbannten Kinder Evas e poi concentrarmi sui Summoning, ma alla fine ho smesso di aspettare la cantante e ho iniziato a terminare i lavori per i Summoning. Nel frattempo ho trovato una nuova singer per i Die Verbannten Kinder Evas, e ho registrato tutte le canzoni in due giorni...

Silenius - La realizzazione di questo cd per quanto mi riguarda è stata la più difficile di tutta la nostra carriera per molte ragioni. Ci son voluti cinque anni da Let Mortal Heroes Sing Your Fame, e normalmente una band esce dalla scena in tutto questo tempo, ma noi speriamo di poter continuare il nostro cammino.
Le ragioni fondamentali del lungo ritardo possono essere trovate nell’ambito personale: per prima cosa, io ho avuto una ragazza decisamente stressante per circa un anno e mezzo, che non mi ha mai supportato nel mio lavoro musicale e quasi mi sabotava, quando mi impegnavo nella musica. Secondo, è passato un bel po’ di tempo prima che io ritrovassi l’ispirazione per la musica dei Summoning; terzo, mio padre è morto di cancro l’anno passato, e la cosa mi ha provocato diversi problemi personali. E infine ho anche perso il mio lavoro, e ho dovuto trovarmene un altro - e oltre a tutti questi problemi abbiamo anche avuto dei problemi a livello di strumentazione.

G.N. - Chi è l’artista che ha dipinto la copertina di Oath Bound? Chi l’ha scelta?

Protector - Il nome del pittore è Albert Bierstadt, un artista che nacque in Germania circa 150 anni fa e andò in seguito a vivere negli Stati Uniti. Silenius ha scoperto le sue opere mentre cercava nuove immagini per la copertina e il booklet in una libreria qui vicino.Dato che avevamo già utilizzato tutti i dipinti adatti di Caspar David Friedrich, siamo stati felici di aver trovato questo pittore, dato che ha un feeling simile.
Come sempre è stato Silenius a cercare le immagini, mentre io mi sono occupato di metterle assieme (combinare la cornice col dipinto, adattare i colori in modo che si adattino meglio, ecc...).

G.N. - L’uso di varie melodie di tastiera e sintetizzatori è ciò che più caratterizza la vostra musica: come componete solitamente? Sono appunto le tastiere le basi su cui costrute i motivi?

Protector - Tutte le canzoni nascono allo stesso modo. Silenius trova una buona melodia a casa dulla sua tastiera, dopodichè viene al mio studio, dove registriamo il midi della sua melodia sul computer. Il giorno stesso io ci aggiungo delle mie altre melodie (spesso utilizzando il suono dei corni), e la batteria. Poi ci dedichiamo alla canzone successiva.
Solo dopo che tutte le ossature delle canzoni sono state registrate con le tastiere, io inizio a compore i riffs delle chitarre: alla fine, quando abbiamo le versioni strumentali finite, ascoltiamo le canzoni molto attentamente e decidiamo chi di noi canterà su ogni traccia e quali liriche da Tolkien useremo per il pezzo. Infine registriamo le parti vocali, mixiamo le canzoni e inviamo il master alla Napalm Records.

G.N. - E che ci puoi dire a proposito dei testi? Sono tutti presi da Tolkien, o avete usato liriche anche di altri autori (come avete fatto saltuariamente nel passato con i lavori di Moorcock)?

Silenius - Across the Streaming Tide:
Quando Melkor rubò il Silmaril, i Noldor lasciarono Valinor e guidarono le loro navi verso la terra di mezzo per affrontare Morgoth a nord e portare guerra e ottenere vendetta, per riavere i gioielli.

Mirdautas Vras:
Questa canzone è stata scrittada un nostro amico che ha fatto un poema completo nella Lingua Nera, e la canzone significa “Un Buon Giorno per Uccidere”. E’ l’unica canzone connessa al Signore degli Anelli e a Sauron che intende conquistare la Terra di Mezzo.

Might and Glory:
Un’altra canzone che parla di Morgoth. Dopo Dagor Bragollach, la Guerra della Fiamma Improvvisa, la terra deserta di Beleriand fu chiamta Anfauglith, formata dalle fiamme di Morgoth, ed era in origine una verde pianura, ma si trasformò in nient’altro che un deserto vuoto di ceneri e polvere.

Beleriand:
Questa song tratta della grande terra di Balar, che giace su entrambi i lati del fiume Sirion, dove si trovano i grandi reami elfici di Doriath e Nargothrond. Alla fine della prima era, Beleriand venne sommersa dal mare dopo una grande guerra.

Northward:
Dopo che i Noldor lasciarono Valinor, Feanor li guidò a nord della Terra di Mezzo per attaccare Morgoth e riprende i Silmarils. Questa canzone racconta del lungo viaggio di Feanor e del suo popolo. In origine questa canzone è presa da una poesia su una guerra sconosciuta, ma l’abbiamo riarrangiata per accordarla al nostro concept. Menegroth:
Questa tratta del re Thingol, sovrano di Doriath e possessore del silmaril. La sua roccaforte era chiamata Menegroth. In seguito egli fu ucciso da alcuni nani che iniziarono una guerra contro Doriath per ottenere il Silmaril.

Land of the Dead:
Un’altra definizione per "dor firn i guinar". Alla fine della lotta per il Silmaril, Beren morì e Luthien rinunciò alla sua immortalità; essi vissero in una terra dei morti, e protessero il Silmaril rubato.

G.N. - Ora, una domanda non relativa ai Summoning (perlomeno non direttamente): hai visto la versione cinematografica del “Signore degli Anelli”, diretta da Peter Jackson? Che ne pensi?

Silenius - Il film mi è piaciuto davvero tanto. Non solo per come il libro è stato tradotto e trasportato, ma mi è piaciuta anche l’atmosfera e i colori, Jackson ha fatto un buon lavoro, evitando i colori luminosi che si potevano vedere ad esempio in “Dungeons and Dragons”. Penso che sia stato molto saggio a integrare nella sua troupe i più famosi pittori di opere Tolkieniane, Allen Lee e John Howe, dato che molte persone avevano in mente le loro immagini sulle ristampe dei libri di Tolkien e quindi la maggior parte dei fans avvertivano un feeling simile, mentre guardavano il film.

G.N. - Mirdautas Vras è una delle migliori tracce del nuovo album, e mi ha colpito parecchio fin dal primo ascolto. La canzone è cantata nel linguaggio di Mordor: come vi è venuta questa idea e come vi siete messi in contatto con chi ha poi scritto le lyrics? Siete soddisfatti del risultato?

Silenius - All’inizio era solo un’idea, ma non sapevamo come realizzarla praticamente perché il nero linguaggio è incompleto e ci sono solo un paio di parole in giro su internet. Ho quindi chiesto a un mio amico, Stefan (membro di Lumentis e Greifenstein) se potesse scrivere questo testo, e lui disse che avrebbe tentato: alcune settimane dopo ci portò un testo che parlava di Morgoth che si preparava a conquistare la Terra di Mezzo: ne abbiamo utilizzato tre strofe in Mirdautas Vras, e forse useremo il resto in futuro.
Inizialmente ero abbastanza indeciso su come cantare in questa lingua, ho provato con diversi effetti vocali e perfino registrandola al contrario, ma le varie soluzioni mancavano di ritmo oppure sembravano troppo dei samples campionati, quindi alla fine decisi di utilizzare il solito screaming Black Metal, ed ebbi i migliori risultati. Inoltre questa canzone è l’unica priva di chitarre, quindi si nota subito il suo aspetto quasi “da soundtrack” e da marcia.

G.N. - Oath Bound inoltre presenta la canzone più lunga mai composta dai Summoning, Land of the Dead, che personalmente trovo essere uno dei migliori pezzi che abbiate mai composto, specialmente per quel coro in voce pulita, davvero brillante. Avete usato questa soluzione del coro sia su Might and Glory su questo disco, che su Farewell nel precedente lavoro: questo stile di cantato sta diventando una espressione vocale fissa, nel suono dei Summoning? Ricordo che una volta sul disco Stronghold, usaste una voce femminile: avete intenzione di utilizzarla ancora?

Protector - L’idea di integrare un coro non è nuova, risale appunto alla canzone Farewell. Dato che il risultato ci piacque, abbiamo deciso di usarlo nuovamente, e anche questa volta sono davvero soddisfatto. Ciò naturalmente non significa che un giorno ci metteremo ad utilizzare solo i cori: non ho nemmeno intenzione di fare più di due canzoni con questa caratteristica su un disco dei Summoning. La voce grezza è propria dei Summoning, e non sarà mai rimpiazzata.
Su Stronghold, usammo la voce femminile nella canzone Where Hope and Daylight Dies. Fu una specie di esperimento per noi, e non abbiamo intenzione di ripeterlo: non siamo una band Gothic Metal, e a causa di quella canzone veniamo ogni tanto accostati al gothic, cosa che non riflette per nulla il nostro stile.

G.N. - E’ stato fatto un lavoro eccellente per quanto riguarda registrazione e mixing, il suono ottenuto è davvero potente, ricco e profondo: chi se ne è occupato?

Protector - Fin da Stronghold, mi occupo personalmente di tutte le registrazioni nel mio studio. E’ solo una piccola stanza (2x3 metri), ma grazie alla tecnologia moderna ora puoi crearti qualsiasi suono con una strumentazione abbastanza semplice. Nel corso degli anni l’equipaggiamento che ho a disposizione è migliorato, e quindi anche la resa del suono: èun’ottima scelta, mixare la propria musica, è una cosa che fa parte del processo di creazione dell’album, esattamente come la composizione delle canzoni; nessuna persona al mondo sa meglio di noi che sound vogliamo, e persone esterne che fanno questo lavoro possono solo tentare di rendere il suono più “mainstream” e “trendy”, cosa che non desideriamo assolutamente.

G.N. - Facciamo un passo indietro nel tempo: su Lost Tales avete provato un approccio più teatrale con voci registrate e l’esclusione delle voci in scream. Perché avete tentato uno stile così strano su Lost Tales, e perché ora siete tornati al vostro stile originario?

Protector - Noi abbiamo sempre cercato di mettere in chiaro che quelle due canzoni sono semplicemente la riproposizioni di canzoni dell’epoca di Dol Guldur, ma spesso la gente sembra non capirlo. Lost Tales è una pubblicazione per i die-hard fans che vogliono tutto della band, e non l’abbiamo mai considerato come una “vera” pubblicazione. Abbiamo semplicemente preso delle vecchei cassette che Silenius ha ritrovato, e le abbiamo registrate su cd, aggiunto alcune voci parlate e pubblicato il tutto. Non è il riflesso di uno stile che volevamo creare.

G.N. - I Black-metallers Abigor [un gruppo storico in Austria, di cui Silenius faceva parte, NdR] si sono riformati alcune settimane fa: anche Silenius prenderà parte alla reunion e parteciperà alle prossime pubblicazioni di quella band?

Silenius - Ho sentito che ci sarà una reunion degli Abigor, ma senza di me. Ho avuto diverse discussioni con Peter Kubik [chitarrista della band, NdR] e, per essere onesto, devo ammettere che non ero contrario a questa reunion, ma le mie richieste erano che essa sarebbe stata utile solo se fosse stata nel vecchio stile Black Metal, come su Orkblut [secondo disco della band, datato ’95, su cui Silenius cantava, NdR] e gli altri dischi del periodo, ma Peter voleva che questa reunion fosse “moderna”: vale a dire con un po’ di influenze Progressive e Death, e quindi la cosa non mi interessa per nulla.

G.N. - Torniamo a parlare dei vostri side-projects: i Die Verbannten Kinder Evas e i Kreuzweg Ost hanno recentemente (nel 2005) pubblicato (o stanno per farlo nel 2006) i loro ultimi albums. Parlatecene pure...e, dato che questi progetti hanno poco a che spartire con il Black e con il Metal in generale: i vostri gusti musicali sono cambiati, nel corso degli anni?

Protector - Come al solito vorrei precisare che non amo la prola “side project” per gli altri miei progetti. Questo starebbe a significare che esiste un progetto principale, ma il fatto che i Summoning siano quelli più “di successo”, non vuol dire che loro sono il principale e gli altri sono di contorno.
Ho avuto grossissimi problemi con Die Verbannten Kinder Evas recentemente, come ho già accennato a inizio intervista. Le canzoni eran pronte da due anni, ma la cantante non era abbastanza brava per cantarle, quindi ho trovato una nuova singer che viveva in Turchia, e decidemmo di fare una collaborazione a distanza. Aveva già iniziato a mandarmi alcune tracce molto promettenti, quando finì in un pessimo stato mentale che le fecero ritardare le altre registrazioni per diciotto mesi, dopodichè ho smesso di aspettare e ho contattato uan nuova cantante, stavolta in Grecia. Lei è venuta a trovarmi e ha registrato le tracce in due soli giorni, quindi quando avremo terminato tutto il lavoro di interviste per i Summoning potrò finalmente pubblicare il disco, intitolato Dusk And Void Became Alive
Ho anche preparato le melodie di base per il nuovo disco degli Ice Ages [un altro progetto di Protector, NdR].Ho usato un sacco di softwares per i sintetizzatori, e non è possibile migliorare il risultato: le nuove canzoni saranno più oscure e più lente, e rispetto al passato conterranno molti più suoni elettronici ruvidi e grezzi.
Comunque, i nostri gusti musicali non sono cambiati granchè, da quando abbiamo iniziato con i Summoning: la prima canzone dei Die Verbannten Kinder Evas o degli Ice Ages è vecchia come la prima dei Summoning; ho sempre prediletto quel tipo di musica.

Silenius - L’anno scorso ho terminato il nuovo disco dei Kreuzweg Ost, intitolato Edelrost. E’ il solito industrial militare, ma rispetto al primo disco è più melodico e ritmico, e meno rumoristico e caotico. E’ stato pubblicato dall’etichetta inglese Cold Spring in un’edizione di 1000 copie, e abbiamo firmato una licenza di 500 copie con la Ironed per il mercato russo. Inoltre ci siamo accordati con la Cold Spring per mettere una nuova traccia esclusiva su una compilation della label, intitolata Swarm, che è stata pubblicata in questi giorni; la canzone contiene una linea melodica che abbiamo usato anche sul nuovo dei Summoning.

G.N. - Collegandomi alla domanda precedente, volevo chiedervi: quale genere musicale ascoltate principalmente? Tirando a indovinare, potrei dire musica Classica e Industrial...

Silenius - Ci sono diverse bands in giro che mi piacciono, e suonano musica simile alla nostra, nonostante facciano generi completamente diversi. Prima di tutto vorrei citare una band francese di military pop, i Derniere Volunté: le linee melodiche e anche la struttura delle canzoni sono quasi le stesse dei Summoning.
Inoltre vorrei menzionare la trilogia Witch Hammer degli Shinjuku Thief, che propongono una specie di mix di inni musicali e ritmi tribali. Un’altra fonte di ispirazione è il disco Hymnus della Dark Ambient band Hoedh. E’ un’unione di lenta musica sacrale con uno stile quasi da inno.

G.N. - Avete ancora interesse nel metal, o nella scena Black? Summoning è stata una delle prime bands austriache ed europee a suoanre questo genere nei primi anni ’90 - come giudicate quel periodo, dopo più di dieci anni?

Silenius - Onestamente, non sono molto interessato nella moderna scena Black, e, più in generale, in quella Metal, ma mi piace la musica estrema, come il Dark Ambient, il Powernoise o il Military Industrial, e compro tonnellate di cds ogni mese. Sono interessatissimo da tutte le proposte dalle labels leader in questi generi, come la Tesco, la Cold Meat o la Cold Spring. E’ questa la musica che mi piace ascoltare, ma ogni tanto do sempre un’occhiata per vedere se esce qualcosa di interessante anche nel Metal: mi piacciono parecchio i dischi di Falkenbach, alcuni dei Graveland e parecchi metal heroes degli anni ’80 e ’90.

G.N. - Torniamo sui Summoning: quali sono i progetti futuri? Ho sentito di un triplo box set di LP, e un mini cd previsto per l’anno prossimo...

Protector - Sì, pubblicheremo un mini cd, in cui mettermo una canzone già composta, ma che non ha trovato spazio su Oath Bound (non volevamo prolungare il cd oltre i 70 minuti...). Inoltre creeremo appositamente una o due nuove canzoni, e aggiungeremo diversi mixing di vecchi brani.

G.N. - Ok, potete finire l’intervista come volete: grazie per il tempo che ci avete dedicato!

Silenius - Grazie a voi per l’intervista, e "Up the hammers" a tutti i nostri fans italiani...

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