Sonic Syndicate
(Robin Sjunnesson)
di: 
Edoardo Baldini, Sylvia Bertolotti
10/11/2008



 

Nuovo gruppo di punta della Nuclear Blast, i Sonic Syndicate sono da poco giunti alla pubblicazione del secondo capitolo discografico, Love And Other Disasters, dopo aver affrontato estenuanti tour mondiali con le maggiori formazioni del panorama svedese. A raccontare la sua esperienza in un'intervista a RockLine.it è il chitarrista Robin Sjunnesson, che si sofferma sulla storia di una giovane band in cammino verso il successo...


E.B. - Ciao, come va? Grazie per averci concesso un po’ di tempo per rispondere alle nostre domande e complimenti per il vostro nuovo album!

Robin - Ciao, va tutto bene, grazie! Mi godo il mio tempo libero in questa bellissima estate svedese, oggi è il giorno piu’ caldo! Grazie mille.

E.B. - Ho trovato Love and Other Disasters molto interessante e piu’ maturo di Only Inhuman. Come avete proceduto a comporre le canzoni?

Robin - La cosa principale è che ne abbiamo discusso e siamo stati tutti d’accordo che volevamo fare qualcosa di nuovo, provare nuove cose che non avevamo mai fatto prima e assolutamente non fare un ‘Only Inhuman numero 2’. Non è che non ci piaccia Only Inhuman, è che volevamo ampliare ulteriormente i nostri orizzonti. Per l’ultimo album, era Roger (chitarra) che aveva scritto la maggior parte delle canzoni, mentre questa volta abbiamo voluto provare a riunirci tutti insieme in sala prove e a comporre le canzoni cosi’, tutti insieme. Siamo sei nella band e ascoltiamo musica molto diversa, quindi ci sono sempre sei opinioni diverse. Abbiamo fatto jam-session per otto ore ogni giorno, e ci è piaciuto un sacco scrivere l’album in questo modo.

E.B. - Secondo te qual è la differenza principale fra Only Inhuman e il nuovo album?

Robin - Credo che il nuovo sia piu’ diversificato e vario rispetto al precedente, ed è questo che ci piace molto. Come ho già detto, abbiamo scritto l’album in modo diverso ed è per questo che è così vario ed ha una hit song per ogni gusto. Siamo molto fieri dell’album.

E.B. - Di che cosa trattano i testi delle canzoni del nuovo album?

Robin - E’ Richard (scream vocals) che scrive tutti i testi. Scrive sempre di cose che lo circondano. Amore, morte, e di come vede il mondo dal suo punto di vista e attraverso i suoi occhi. Alcuni dei suoi testi sono come una sveglia che dovrebbe far capire a tutti che se continuiamo a distruggere questo bellissimo mondo non ci rimarrà piu’ nulla.

E.B. - Che cosa rappresenta l’artwork? Chi l’ha creata?

Robin - Abbiamo usato lo stesso artista di Only Inhuman. Ci piace molto il lavoro che ha fatto su Only Inhuman, così gli abbiamo parlato e gli abbiamo detto che volevamo una sorta di evoluzione della mosca (che era in copertina). E’ molto originale, e c’è gente che vede l’uomo-mosca come la nostra mascotte…come Eddie per gli Iron Maiden, haha!

E.B. - Ho l’impressione che mescoliate molti elementi del Metalcore americano con la scena Death melodico svedese. Come definiresti la vostra musica? E da dove traete ispirazione?

Robin - Non ho idea di come definire il nostro genere musicale. Mischiamo cose diverse e la nostra musica ha un orizzonte piuttosto ampio. Voglio dire, ci sono canzoni su Love and other disasters che potrebbero essere su una compilation di musica death metal, ma anche canzoni che si potrebbero trovare su un disco dei Nickelback. Direi che siamo un mix di metal e radio rock commerciale. Traiamo ispirazione da tutto e tutti. Cioè, ascoltiamo di tutto, dal metal piu’ brutale ai My Chemical Romance. Ma è difficile dire che tipo di musica suoniamo, secondo me dovete andare a vedere su YouTube e leggere i commenti perché la gente litiga per sostenere se la nostra musica è melodic death metal o emo, haha.

E.B. - Avete iniziato nel 2005 e ora siete in tournée in tutto il mondo, facendo da support act a band molto importanti. Che ne pensate?

Robin - Questa tournée è stata un sogno da quando è iniziata e non potremmo esserne piu’ felici. Ci piace un sacco essere in tournée e adoriamo la musica quindi questo è il lavoro piu’ perfetto che esista, se me lo chiedi. Non avremmo mai creduto che le cose sarebbero accadute cosi’ velocemente. Quest’ultimo anno è stato fantastico e non vedo l’ora di sapere cosa succederà l’anno prossimo.

E.B. - Ho visto la vostra performance a Milano e vi ho trovati molto entusiasmanti e coinvolgenti. Cosa vi ricordate di quel concerto? Qual è il vostro approccio ai live?

Robin - Ogni volta suoniamo come se fosse il nostro ultimo concerto, non si sa mai cosa accadrà il giorno seguente. Cerchiamo di fare del nostro meglio e essere il piu’ energici possibile. Mi ricordo che è stato un gran bel concerto, e che c’era gente che andava in giro con magliette con scritto ‘Sonic Syndicate/Soilwork’ sul petto haha. Mi ricordo anche che abbiamo visto UDO e Primal Fear il giorno prima nello stesso locale.

E.B. - Suonerete ancora a Milano a ottobre. Cosa ti aspetti da questo concerto, in cui aprite per gli In Flames?

Robin - So che spaccherà. La nostra ultima volta a Milano è andata molto bene, quindi questa volta puo’ solo andare meglio. In piu’ aprire per gli In Flames, sarà una gran bella tournée.

E.B. - Cosa pensi della nuova generazione Emo/Metalcore? Quanta influenza ha questa scena sul vostro stile?

Robin - Mi piace, ascolto un sacco di Emo/Metalcore o come diavolo venga chiamata…Direi che siamo influenzati da tante realtà diverse, e questa non è l’ultima della lista. Certa gente dice che noi suoniamo Emo/Metalcore e noi non abbiamo problemi con questo. Ci piace quel che suoniamo e ci piacciono tutte le music scene. Chiamateci come volete.

E.B. - Descrivici la scena svedese Metal odierna. Quanto e come è cambiata dagli anni Novanta?

Robin - Non so cosa dire, visto che non suonavamo in una band negli anni Novanta. Ero troppo giovane per quella roba ai tempi, hehe. Ma mi ricordo che In Flames, Dark Tranquillity e Soilwork erano parecchio famosi allora. La cosa che è cambiata è che adesso hanno una nuova band da tenere d’occhio, i Sonic Syndicate!

E.B. - Qual è la risposta dell’audience svedese alla vostra musica?

Robin - Il pubblico svedese è fantastico. Sono molto fedeli e vanno sempre ai concerti di band emergenti. E’ davvero una bella scena musicale.

E.B. - Avete progetti paralleli ai Sonic Syndacate?

Robin - No, nessuno di noi suona in altre band perché questa è la nostra vita. Diamo 100% del nostro tempo alla band e non abbiamo tempo per nient’altro.

E.B. - Potete essere considerati una delle band piu’ giovani della Nuclear Blast. Qual è il vostro rapporto con questa casa discografica?

Robin - I Sonic Syndicate e la Nuclear Blast hanno probabilmente uno dei migliori rapporti in tutto il mondo. Lavoriamo perfettamente insieme e ci trattano benissimo. Se ci chiedono qualcosa, lo facciamo. Se gli chiediamo qualcosa, lo correggono. Non potrei essere piu’ felice di avere la Nuclear Blast dietro alle nostre spalle, e ci supportano cosi’ tanto! Amo la Nuclear Blast Records.

E.B. - Grazie per la tua gentilezza! Vi auguro un sacco di successo! Puoi chiudere l’intervista come preferisci, Ciao da RockLine.it!

Robin - Adoro la pizza italiana! Haha! Spero tutti si siano divertiti a leggere le mie stupide risposte e spero di vedervi tutti allo show di ottobre!

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