Communic
(Oddleif Stensland)
di: 
Edoardo Baldini
12/08/2008



 

Giunti alla terza pubblicazione sotto Nuclear Blast, i norvegesi Communic rilasciano un'intervista a RockLine.it focalizzandosi sulla propria storia e parlando soprattutto della nuova uscita Payment For Existence...


E.B. - Ciao Oddleif e benvenuto su RockLine.it! Come stai? Complimenti per i vostri lavori discografici, credo che siate una band assai interessante per il panorama Metal contemporaneo…

Oddleif - Ciao e grazie per queste belle parole. Tutto bene qui, in questi giorni ci stiam preparando per gli show live ad alcuni festival estivi e quindi non c’è tempo per riposarsi!

E.B. - Iniziamo a parlare dell’ultimo Payment For Existence partendo dall’artwork che rappresenta una ragazza circondata da un mondo apocalittico. Qual è il suo significato?

Oddleif - La copertina è stata disegnata da Jan Yrlund, al quale abbiamo fornito solo il titolo dell’album e i testi. Ha ideato l’artwork basandosi sulla propria ispirazione: per me rappresenta il fatto che se un individuo si concentra troppo sulla propria carriera e si dimentica di quelle cose piccole ma importanti nella vita, alla fine diventa il re della montagna ma qualcosa andrà irrimediabilmente perso. Non importa quindi quanti soldi si nascondono in banca o sotto il proprio cuscino…

E.B. - Siete giunti alla terza pubblicazione sotto Nuclear Blast. Penso che sarete soddisfatti del vostro percorso discografico. Cos’ha raffigurato per voi il contratto con questa label?

Oddleif - Sì siamo davvero contenti con la Nuclear Blast e sappiamo che stanno facendo un ottimo lavoro per promuovere l’album anche se costituiamo una band piccola per un’enorme casa discografica. Credono in noi e abbiamo totale libertà di composizione. Ci si sente bene a stare sotto la loro ala protettiva perché sono ricchi di esperienza. Quando si incontrano i responsabili dell’etichetta non si incontrano dei business men vestiti in giacca nera: sono tutti degli appassionati di metal, uguali a qualsiasi appassionato di metal che io conosca. E’ questa la via da seguire!

E.B. - Nella band siete solo in tre musicisti ma la potenza della vostra musica è elevata. Qual è il segreto dietro le vostre composizioni?

Oddleif - Non so se ci sia un vero segreto dietro… Ciò che posso notare è che gli strumenti nella nostra bands sono tutti messi sullo stesso piano. Il basso è importante quanto le chitarre e si guadagna parecchio spazio nel mixaggio finale. Penso che se avessimo aggiunto un altro chitarrista, ci sarebbe stato un sovraccarico sul palco. Essendo solo in tre è più facile raggiungere un sound compatto e permettere che il mixaggio metta in luce sia le parti dinamiche che le atmosfere.

E.B. - Siete norvegesi e il vostro Paese è molto conosciuto in ambito Metal per la sua scena estrema. Qual è il responso del pubblico alla vostra musica?

Oddleif - La Norvegia è un piccolo Paese e come dici tu è celebre per la sua scena Metal estremo, ma credo che molti amanti del Metal abbiano avuto modo di ascoltarci qui. Dobbiamo ancora suonare parecchio in giro e fare promozione nazionale. In Norvegia generalmente la scena Metal non è così estesa, quando si osserva l’estensione dello Stato e la sua popolazione. Il Black Metal e la musica estrema hanno numerosi fans qui ma il Progressive, il Thrash e il Power sono più ascoltati in altre zone d’Europa.

E.B. - Sembra che traiate ispirazione dai Nevermore in molte sezioni dei vostri album. Sei d’accordo con me?

Oddleif - Personalmente non traggo ispirazione dai Nevermore, ma so che molti ascoltatori trovano somiglianze nel mio approccio vocale. Quando si è una giovane band come noi, si è sempre comparati ad altri gruppi e musicisti: la gente usa questo metro di giudizio dopo aver letto recensioni di formazioni emergenti. Essere paragonato a Warrell Dane è più che un complimento per me,anche se non sto cercando di apparire come lui o far sembrare la band un clone dei Nevermore. Le mie influenze principali vengono dal Thrash americano d’inizio anni Novanta, gruppi come Megadeth, Testament o Slayer e la scena Progressive di Fates Warning, Queensryche o Psychotic Waltz. Ho cercato di realizzare uno stile personale partendo da tutti questi.

E.B. - Di cosa parlano i testi del nuovo album?

Oddleif - Questa volta i testi sono ispirati principalmente al cerchio della vita: come crescono alcune persone fino a diventare ricche e potenti, mentre altri crescono in condizioni misere. La vita non si può prevedere e il potere del denaro si può constatare dovunque si presti attenzione. E’ un album che riguarda la nascita e la vita ma alla fine arriva sempre la morte.

E.B. - Quando potremo vedervi in Italia per qualche data live?

Oddleif - Buona domanda. Spero vivamente che ce la faremo questa volta. Forse ci sarà un mini tour alla fine del 2008, dovremo solo aspettare e vedere cosa ci capiterà!

E.B. - E’ difficile vivere una vita da musicisti? Qual è stato il migliore e quale il peggiore periodo della vostra carriera?

Oddleif - Non direi che è facile perché deve adattarsi al lavoro vero e proprio e agli impegni di famiglia. Dobbiamo ancora tutti avere un lavoro fisso e non lasciare fuori la nostra vita personale. Ci sono molte cose che potrebbero distruggersi improvvisamente ma alla fine tutto si stabilizza e funziona. I migliori periodi sono quelli in cui si può suonare live, incontrare i fans e sentire il rumore del palco e del pubblico che canta i nostri testi. Il periodo peggiore è quello delle lunghe code agli aeroporti e cose simili…

E.B. - Siete impegnati in altri progetti paralleli ai Communic?

Oddleif - No, tutti i membri dei Communic danno il 100% per questa band.

E.B. - Quali sono le differenze che riscontri tra Payment Of Existence e i precedenti lavori?

Oddleif - Questo nuovo disco è più diretto, ha più groove, melodia ed arrangiamenti vocali migliori. Non penso sia così difficile da esplorare come i precedenti, l’approccio è più semplice. E’ ricco poi di molte atmosfere e trae spunto da diversi generi. Quindi lo reputo abbastanza unico nel suo stile e credo che molti appassionati di Metal troveranno ciò che a loro piace su Payment For Existence.

E.B. - Cosa significa il titolo?

Oddleif - Il titolo e il tema dell’album sono incentrati sul sacrificio che dobbiamo sostenere per vivere. Come le antiche civiltà dovevano offrire sacrifici ai loro Dei per poter esistere, il mondo moderno deve ancora pagare con sacrifici gli Dei che tormentano la mente delle persone.

E.B. - Come avete fatto ad entrare nel roster della Nuclear Blast?

Oddleif - Abbiamo costituito la band nel 2003 e abbiamo registrato un demo in uno studio locale. Non avevamo molte aspettative, ma investimmo un po’ di soldi nella produzione. Inviammo 100 demo e cercammo di sembrare il più professionali possibile, ci procurammo un management e alla fine molte labels ci cercarono per lavorare con noi. La Nuclear Blast fu quella che ci propose il contratto migliore e totale libertà musicale. Quindi optammo subito per firmare.

E.B. - Quali sono i vostri progetti per il futuro?

Oddleif - Ora suoneremo in alcuni festival estivi europei. Poi alla fine di quest’anno speriamo di iniziare il tour. Credo che con il passare del tempo ci stabiliremo sempre maggiormente nella scena attuale. Ora abbiamo pubblicato tre album con la stessa line up ed un suono unico e saremo attivi ancora per molti anni!

E.B. - Grazie mille per la tua gentilezza. Vi auguro un futuro di grande successo con il progetto Communic. Puoi chiudere l’intervista come preferisci! A presto da RockLine.it!

Oddleif - Grazie a te per questa intervista. E’ bello vedere che ci sono molte persone là fuori che apprezzano ciò che facciamo. Se state cercando qualcosa di unico,provate ad ascoltarci e speriamo di vedervi presto!

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