Candlemass
(Leif Edling)
di: 
Leonardo Cammi
07/12/2005



 

Catturato il mitico leader della band svedese, il loquace Leif Edling, poco dopo la conclusione dello show dei Candlemass al Rainbow di Milano (28 novembre 2005) abbiamo avuto modo di sostenere un’interessante e simpatica conversazione in cui, oltre a svelare alcune curiosità sulla band, abbiamo fatto esprimere al bassista compositore del gruppo un giudizio in chiaro-scuro su tutte le release da studio del proprio combo effettuate nel corso degli anni...

L.C. - Ciao Leif, grazie per questa chiacchierata che concedi a RockLine.it.

Leif - Grazie a voi per l’intervista.

L.C. - Prima di tutto volevo chiederti questo: risulta particolare un tour che accomuna i Destruction, una Thrash Metal band e i Candlemass, i re dell’epic doom, una sorta di stano mix fra velocità ossessiva e pesantezza oscura…

Leif - Questa domanda mi è già stata fatta diverse volte oggi… in effetti molti trovano strana quest’accoppiata, ma non è così per me. Qui ogni ascoltatore dei Destruction è un potenziale nuovo fan per i Candlemass così come vale il contrario.
Questo è un tour da co-headliner quindi ogni serata ci scambiano nell’ordine d’uscita sul palco. I Destruction sono bravissimi dal vivo e ogni serata promette molto bene.
Posso dirti che originariamente avevamo pensato ad un tour Candlemass-Cathedral ma non siamo stati accolti positivamente da organizzatori e club, così abbiamo deciso di tentare questa carta, di un’accoppiata che fosse più ampia e curiosa.
Del resto organizzare un tour con i Cathedral era un’ottima cosa da un lato ma, per esempio, tutti i fan dei Cathedral molto probabilmente avevano già acquistato il nostro nuovo album, mentre con i fan dei Destruction è possibile che molti non lo conoscano ancora, quindi è un’opportunità in più per fare promozione a Candlemass e fare in modo che più fan ne entrino in possesso.

L.C. - Quest’anno avete suonato al Tradate Iron Fest per la prima volta in Italia. Appena finita la vostra esibizione ha iniziato a piovere a dirotto… Qualcuno ha cominciato a dire che era il vostro potere…

Leif - Ah… succede sempre! Sempre! Allo Sweden Rock festival ha sempre piovuto, quando abbiamo suonato noi la pioggia non è caduta. Al Tradate Iron Fest appena abbiamo finito di suonare è arrivato un acquazzone incredibile che ha travolto lo show di Ronnie James Dio.

L.C. - Già… probabilmente il vostro doom ha qualche potere speciale…

Leif - Ah, ah, ah… si, noi emaniamo una sorta di elettricità che inchioda le nuvole e blocca le gocce; con la nostra musica creiamo una grande elettricità che blocca la pioggia.

L.C. - Invece il povero Ronnie Dio ha suonato sotto il diluvio…

Leif - Vero. Comunque è strano perché un gruppo come il nostro, che suona musica in stile “depressive”, diciamo, andrebbe benissimo in climi invernali, che ne so, con la neve… ma noi preferiamo decisamente suonare con il sole!

L.C. - Parlando invece del live set che presentate sia ora che nel primo tour della vostra reunion… noto che non suonate mai brani estrapolati dagli album Dactylis Glomerata, From The 13th Sun e Chapter VI. Perché?

Leif - Perché la gente vuol sentire i pezzi in cui cantava Messiah.

L.C. - Beh… dal vivo suonate anche brani di Epicus Doomicus Metallicus, in cui Messiah non aveva cantato…

Leif - Sì, ma si tratta del periodo classico dei Candlemass e comunque quei brani Messiah li cantava nei concerti degli anni ’80. Per il resto mi sembra una cosa naturale, suoniamo i pezzi in cui ha cantato originariamente Messiah. Inoltre crediamo siano i pezzi che il pubblico vuol sentire.”

L.C. - Invece, ora, parlando di Candlemass, il vostro ultimo album, che commenti puoi farmi? Siete soddisfatti dei risultati ottenuti a più di sei mesi dell’uscita del CD? I commenti ricevuti sono stati positivi da parte dei fan e della stampa?

Leif - Sì, assolutamente; i fan sono stati entusiasti del disco; inoltre stavolta abbiamo avuto una label (Nuclear Blast) entusiasta che ci ha spinto al massimo; abbiamo ricevuto recensioni favolose e fatto molte interviste. Abbiamo venduto tantissimi CD, non ci aspettavamo così tanto… credo che non abbiamo venduto mai così tanto. L’album ha venduto molto in Europa, in Scandinavia, in Germania; Candlemass è stato il miglior album valutato in ben 15 testate fra le più famose in ambito metal di tutta Europa fra maggio e giugno, in Polonia, Germania, Svezia… è stato un grande risultato. L’ultimo album è diventato subito famoso ed apprezzato come quelli del passato.

L.C. - Come mai, parlando dei testi degli ultimi album, ora non scrivi più lirycs ispirate alla fantasy?

Leif - Perché ne ho scritto già così tante… insomma mi sono annoiato di scrivere in quel modo. Si rischia di stare all’interno dello steso film per sempre, all’interno dello stesso disco che continua a ripertersi per l’eternità. Insomma… io ho vissuto i miei giorni di passione per la fantasy; ho la mia libreria stracolma di libri fantasy., di horror, di fantascienza… ma oggi sono più interessato alla società moderna, alla realtà, alla cronaca.
Il passato è passato… mi spiace molto perché so che ci sono molti fan dei Candlemass che vorrebbero ancora testi come quelli che scrivevo all’inizio della nostra carriera… ma… sono spiacente… sono più vecchi di dieci anni, non sono la stessa persona, gli interessi sono cambiati…

L.C. - Quest’ottimo momento che state vivendo è un buon augurio per il futuro? Intendo dire… i Candlemass continueranno nella loro marcia? Registrerete un nuovo CD?

Leif - Assolutamente sì, faremo un altro album…

L.C. - Ah! Quindi avete già programmato il vostro impegno per un altro album… allora adesso i legami all’interno del gruppo sono forti? Non dobbiamo aspettarci altre brutte sorprese?

Leif - No, i legami sono ottimi adesso e ti annuncio che nel 2006 registreremo un nuovo album. Stiamo facendo un ottimo tour con i Destruction e ci stiamo divertendo un mondo.

L.C. - Per concludere, facendo una carrellata delle vostre release, potresti farmi un commento su ognuno dei vostri album da studio dicendo cos’è il meglio ed il peggio di ognuno di loro?

Leif - OK.
Epicus Doomicus Metallicus: è molto pesante, è un classico, ci sono pezzi storici come Solitude e Johan ci cantò veramente bene (Lanquist, singer che si esibì solo in questo disco). Non riesco a dir nulla di male rispetto a questo disco…
Nightfall: è un altro grande album. Messiah (singer che sostituì Lanquist) fece un grande lavoro su questo disco; non posso dire nulla di male anche di questo lavoro; ci piace molto, suoniamo dal vivo quasi tutte le canzoni di quest’opera e da molti viene considerata la nostra migliore in assoluto.
Ancient Dreams: è un altro ottimo album; dal vivo ora suoniamo canzoni come A Cry From The Crypt; volevamo proporre anche Incarnation Of Evil ma non l’abbiamo preparata. L’unica cosa che poteva esser eseguita meglio forse è la produzione che sul disco appare troppo uniforme, ma in ogni caso si tratta di un classico.
Tales Of Creation: quest’album lo amo, ho faticato molto per scrivere i testi di questo lavoroe e comporre i brani; ci sono molto legato, vorrei suonare dal vivo più pezzi di questo disco e così faremo sicuramente nel prossimo tour; anche di questo album non riesco a dirti nulla di male.
Chapter VI: qui ci sono alcuni buone canzoni ed altre molto brutte; non sono fiero di questo disco, era un bruttissimo momento all’interno della band; inoltre la produzione era veramente orribile.
Dactylis Glomerata: anche qui ci sono stati soprattutto problemi; ci eravamo messi in mente di creare una sorta di nu-doom, abbiamo cambiato troppo il nostro stile e i fan non l’hanno capito; non so… credo che il progetto sia fallito in pieno. Non mi piace quest’album.
From The 13th Sun: questo disco mi piace molto; non tutte le canzoni sono ottime ma molte valgono davvero. Inoltre sono fiero del sound perché sembra un disco datato 1971; una produzione molto “vintage” che gli amanti dei primi Black Sabbath, degli High Tide apprezzano. Penso sia eccellente, ci sono armonie e suoni anni ‘70.
Candlemass: è un disco fantastico, non riesco a dirti nulla di negativo di questo CD. Amiamo tutte le canzoni del disco e nel corso del tour le stiamo suonando tutte, nessuna esclusa, alternandole nelle varie serate. Credo ci siano un sacco di titoli che diventeranno classici come Assassin Of The Light, Black Dwarf, Witches. Credo che questo CD ci riporti di fronte ai fan nella nostra forma migliore.

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