Brave New World
(Rick Cartey)
di: 
Jacopo Prada
26/05/2006



 

Tra passato e presente, Rick Cartey, mente e voce dei Brave New World, risponde alle domande di RockLine.it riguardo all'ultima creazione Monsters, pubblicato da Lion Music nel 2005, a sedici anni di distanza dal debutto discografico dei celebri Passion Street...


J.P. - Ciao Rick, benvenuto su RockLine.it, come stai?

Rick - Ciao! Sto molto bene!

J.P. - Prima di tutto, potresti descriverci la tua band? Breve storia, album e line up attuale…

Rick - Ok, la band si chiama Brave New World ed i suoi membri sono Stu Brown al basso, Cris Playole alle tastiere, Tommy Follstadli alla batteria, Pat Heath alla chitarra e poi io e Rick Cartey in veste di singer. I Brave New World sono nati da una band precedente, chiamata Passion Street. Stu e Cris sono stati con me fin dall'inizio, mentre Pat si aggiunse al gruppo nel '95. Quindi l'unico nuovo acquisto in verità è Tommy. Abbiamo deciso di cominciare da capo, con questo nuovo nome, perché durante gli anni abbiamo capito di non essere più lo stesso gruppo di un tempo. Abbiamo rilasciato il nostro album di debutto, Monsters, attraverso la Lion Music.

J.P. - Come stanno andando le vendite di Monsters? Suonerete dal vivo in Inghilterra o in Europa prossimamente?

Rick - Non diventeremo certo milionari, ma c'è la stiamo cavando bene. Pagherei per poter andare là fuori a suonare dal vivo, ma abbiamo appena cominciato a registrare il seguito di Monsters. Inoltre Tommy è venuto a farci visita poco tempo fa dalla Norvegia per registrare le parti di batteria ed è andato alla grande. Una volta che la registrazione sarà completata, spero davvero di poter andare in tour. I ragazzi suoneranno probabilmente con altre band, aiutandoci a pagare i costi che un tour comporta, anche se l’unica cosa che realmente vorremmo è esibirci on stage. Come al solito, i soldi sono un fattore importante; abbiamo speso moltissimo per realizzare Monsters, quindi quello che ci serve è un promoter che creda in noi e che ci permetta di suonare in tutta Europa. Eventualmente apriremo gli show di artisti più famosi ed affermati…

J.P. - Siete soddisfatti del vostro debutto discografico? Cosa cambiereste di Monsters e di cosa invece andate più fieri?

Rick - Monsters si è rivelato veramente fantastico. E' facile guardarsi indietro ed essere critici verso certi dettagli, ma non c'è nulla che cambierei. La nostra meta principale era quella di raggiungere uno standard elevato di produzione e credo che ci siamo riusciti in pieno. La cosa di cui vado più fiero e che mi piace di questo album è che non sembra, ascoltandolo, un album auto finanziato.

J.P. - Perché avete scelto di intitolare Monsters il vostro nuovo album? Non credi che un titolo più suggestivo sarebbe stato più efficace per questo importante ritorno?

Rick - Pensavamo che Monsters fosse un titolo suggestivo! Ma se non lo è, bisogna dare la colpa di tutto a Pat. Glielo avevo detto io che dovevamo intitolarlo Labyrinth Of The Lost Kingdom Part Five

J.P. - Chi ha deciso di inserire spezzoni tratti da telegiornali in alcune canzoni? Perché l'avete fatto?

Rick - Dipende tutto da cosa ne pensate. Se vi è sembrata una buona idea, sono stato io, altrimenti lamentatevi con Pat! Abbiamo inserito gli spezzoni in The Other Side, la cui parte centrale necessitava sinceramente di un elemento in più. Pensavamo fosse un ottima idea e così… Inoltre, in altre canzoni, abbiamo deciso di inserire una voce narrante con lo scopo di dare un’identità caratteristica al disco. Vogliamo che il nostro nuovo album ne abbia una propria e quindi non ripeteremo sicuramente l’esperimento.

J.P. - Cosa ascolti in questo periodo? Quali band hanno influenzato maggiormente il sound di Monsters?

Rick - Beh, se mi voglio scatenare ascolto i Freak Kitchen, la mia band preferita da ormai dieci anni. Se invece voglio rilassarmi, metto su Al Di Meola o Eric Johnson. Tutti nella band sono stati influenzati da gruppi diversi ed è un fatto positivo a mio parere. Quando suona Pat riesco a sentire un po' di Dream Theater, Queensryche, Ronnie Le Tekro, Steve Vai e molto altro ancora. Le mie influenze vocali provengono da John Waite, Rick Springfield e Dan Reed, tanto per fare qualche nome. So che Tommy è un grande fan di Simon Phillips, mentre Stu e Chris un po’ di tutto. Mischiate tutti questi elementi e vi ritroverete i Brave New World.

J.P. - Cosa puoi dirci dei Passion Street?

Rick - I Passion Street si erano formati per suonare le canzoni che avevo scritto e registrato con il mio vecchio amico Graeme Foy. I miei demo furono pubblicati da una casa discografica svedese chiamata Megarock Records e se non sbaglio la Frontiers centrava qualcosa con la loro distribuzione in Italia. I demo andarono poi a formare l'album Million Miles Away, che uscì anche in Giappone, dove ottenne oltretutto un grande successo.

J.P. - Raccontaci del periodo che va dal 1994, più precisamente dall’uscita di Million Miles Away, fino al tuo ritorno con Monsters nel 2005.

Rick - Quando uscì Million Miles Away avevamo già alle spalle un paio di date di scarsa importanza. Come spesso accade c'è stato un cambio di line up e nel 1995 avevamo un nuovo batterista, Alex Mahoney, ed un nuovo chitarrista, Pat Heath. Uno degli eventi più memorabili di quell'anno fu il concerto all’Empire Theatre di Londra, dove aprimmo lo show di Peter Frampton. Abbiamo continuato a scrivere nuovo materiale, che inizialmente doveva essere pubblicato dalla Now&Then Records. Durante il 1996 ed il 1997 suonammo persino al Gods Festival. Sfortunatamente per noi, l'album non fu mai registrato. Abbiamo continuato a scrivere altre canzoni ed un giorno Chris mi suggerì di comporre un pezzo strumentale, che più tardi venne chiamato Arabia. Col tempo ci accorgemmo che molti dei nostri brani avevano un sound diverso da quello proprio dei Passion Street. E’ da quel momento che prendemmo in considerazione l’idea di cambiare nome. Nel 2001 suonammo per la prima volta con il monicker Brave New World e fu durante il tour insieme alla band di Ted Poley, i Melodica. In seguito dovetti investire tutte le mie energie in tribunale per ottenere la custodia di mia figlia e quindi la band rimase ferma per tre anni. I ragazzi sono stati molto pazienti con me e nel frattempo si sono impegnati in altri progetti. Come forse sai, Pat ha suonato addirittura con Danny Vaughn! Ho riavuto mia figlia? Puoi scommetterci cazzo! La porterò con me a vedere i Journey al Monsters Of Rock il 3 giugno, sarà il suo primo concerto! Ora che tutto si è sistemato penso solo a fare bene con i Brave New World.

J.P. - Consideri i Brave New World una semplice prosecuzione dei Passion Street o si tratta di qualcosa di completamente diverso?

Rick - E' una situazione davvero strana! E' come se avessi una doppia personalità. I Passion Street non si sono mai sciolti, ma sono diventati semplicemente qualcosa di diverso. In quel senso si può considerare una prosecuzione del progetto Passion Street, ma allo stesso tempo anche un nuovo inizio. Probabilmente avrei bisogno di uno psichiatra, lo so.

J.P. - Gli altri membri dei Brave New World ascoltano la musica dei Passion Street? Cosa pensano della tua vecchia band?

Rick - Ai ragazzi piace la musica dei Passion Street. Forse, se avessimo potuto permettercelo, avremmo registrato due albums, uno a nome Brave New World e l’altro a nome Passion Street.

J.P. - Passion Street: un capitolo davvero chiuso nella tua vita? Non hai mai pensato ad una possibile reunion?

Rick - Poco tempo fa Pat ha detto che pensare seriamente ad un disco targato Passion Street. Sarebbe una possibilità, se solo avessimo una buona casa discografica pronta ad offrirci il suo supporto. Chissà, forse la Frontiers potrebbe darci una mano… Se avessi visto i Passion Street suonare nel 1995, ci avresti trovato le stesse persone che sono nei Brave New World ora, l'unica eccezione è rappresentata da Tommy. Non ci sarebbe neanche un vero bisogno di riunirci, perché siamo tutti qui!

J.P. - Hai notato molti cambiamenti nel business fra il 1995 e il 2005?

Rick - No, perché non veniamo ancora pagati. Spero solo che diventi più facile organizzare tour e concerti.

J.P. - Al momento la band non ha proprio sito internet. Perché? Non è importante sfruttare la tecnologia per farvi conoscere un po' meglio tra la gente?

Rick - Oh si che c'è l'abbiamo! Potete trovarci su www.bravenewworldmusic.com A breve termine aggiorneremo completamente il sito.

J.P. - Il vostro ultimo full lenght è stato mixato da Kim Baeckgard, giusto? So che con i Passion Street hai suonato insieme agli Aces High, la sua band. Hai un rapporto speciale con Kim? Siete amici o avete lavorato insieme solo per affari?

Rick - Abbiamo fatto un tour con gli Aces High nel 1995 e ci teniamo in contatto tuttora; sono delle persone fantastiche. Il tastierista David Brandt ha suonato per noi l’hammond su una canzone in Monsters. I loro ultimi album sono stati registrati nello studio di Kim, che si trova in Danimarca. Ci hanno parlato per caso dello studio ed è così che si siamo ritrovati a lavorare proprio lì!

J.P. - Ci puoi dare alcune informazioni sul futuro tuo e dei Brave New World?

Rick - La notizia più importante è che ora stiamo registrando il seguito di Monsters. Una volta terminato, cominceremo a pensare ai concerti. Inoltre, ho iniziato a riascoltare da poco i vecchi pezzi inediti dei Passion Street e chissà…

J.P. - Grazie per avere speso parte del tuo tempo con noi. Saluta i lettori di RockLine.it nella maniera che preferisci. Ciao!

Rick - E’ stato un vero piacere. Un grande saluto a tutti i lettori di RockLine.it! Se ne avete la possibilità procuratevi una copia di Monsters, spero sia di vostro gradimento. Spero inoltre di poter venire in Italia a suonare, ci sono già stato quattro volte ed il cibo è a dir poco favoloso! Vi prometto che ci impegneremo affinché tutto ciò possa accadere. Auguri per i mondiali. Ciao!

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